recensioni


MASSIMO VOLUME


I Massimo Volume potrebbero fregiarsi del titolo di massima band italiana degli anni ’90. Influenzati dal post-rock degli Slint e dal post-hardcore dei Fugazi, influenzeranno a loro volta gli Starfuckers.


Stanze, del 1993, contiene alcuni capolavori. La title-track ha l’andamento tipico del rock-progressive dei King Crimson filtrato attraverso la vena hardcore. Insetti ha l’andamento insano e introverso di certo slo-core, laddove Alessandro si pone come il capolavoro più autentico del primo periodo. La chitarra cantilena sgraziata, il basso cupo alla Joy Division (ma con un’andatura alla Slint), il pieno strumentale proprio dell’hardcore della band di Louisville fanno di questo brano un classico istantaneo. La sezione ritmica molto simile alle esperienze di Chicago fanno il resto.


Lungo I Bordi è anche meglio. Questo disco del 1995, assai più complesso, pesca a piene mani dal post-rock, ma vi unisce la poesia decadente e un gusto quasi cinematografico nell’osservare la realtà. Antropologia metropolitana forse, che in brani come Pizza Express (memore tanto dei Tortoise di Ry Cooder che degli Slint di For Dinner…) da il meglio di se. Grande brano è Il Primo Dio, con chitarra tagliente ed essenziale. Assai più narcotica è così il Il Tempo Scorre Lungo I Bordi, brano finanche slo-core, ma con il dub dei Tortoise in primo piano. L’alternarsi della centralità della chitarra con queste istanze si fa evidente in Inverno ‘85 che indugia nel chitarrismo spasmodico e nel senso di attesa che fu proprio degli Slint. La paranoia di La Notte dell’11 Ottobre e di Fuoco Fatuo (con spaventosa reiterazione distorta di chitarra) sono la perfetta rappresentazione angosciosa e onirica, terrestre ultraterrena ad un tempo.


Difficile pensare di poter ripetere un simile risultato artistico. Da Qui si adagia pigramente su queste coordinate, aggiungendovi però una vena melodica affatto evidente, laddove era presente il suono distorto e reiterato ora troneggia una logica compositiva più matura. (Atto Definitivo, Manciuria) DISCOGRAFIA


v Stanze (1993) *** ½


v Lungo i Bordi (1995) ****


v Da Qui (1997) ***