Sarebbe riduttivo considerare
In The Wake Of Poseidon un disco solo mitologico o financo una ripetizione di
In The Court. Siamo di fronte a di un grandissimo disco, forse anche superiore al predecessore (e non voglio fare leretico). Il brano iniziale supera ogni tentativo di
21 Th Century, poiché non indugia sul solo free-jazz, peraltro piuttosto autoindulgente, ma su un jazz-rock maschio figlio bastardo di Miles Davis, sicuramente fonte di ispirazione per i Van Der Graaf Generator. Il terzo brano è poesia e supera
Epitath, fin troppo asservita al ritmo e alla coralità. Nello sforzo di sembrare meno concettuali i King Crimson hanno superato se stessi, imbavagliando la chitarra del genio Fripp e arricchendo le sonorità con i fiati di Collins. Talvolta è persino il rock and roll più epidermico la fonte di ispirazione della band, talvolta si sconfina in zona avanguardia.
In
, dellanno successivo, spicca il brano Cirkus, con il suo iniziale fraseggio folk che farà la fortuna dei Genesis , prima dei lunghi onirici dialoghi classicheggianti, ora deflagranti, ora quieti. Il sax fa da contrappunto a questi spunti, insinuandosi con le sue melodie in questo quadro di claustrofobia.
Starless And Bible Black e
Lark's Tongues In Aspic indulgono sin troppo nei melodismi come quello di
The Night Watch, a metà strada fra i Genesis più bucolici e la forma canzone. Soprattutto nel secondo fa capolina una connotazione essenziale di tutta la loro opera (e di quella di Fripp): la pedanteria.
Red, del 1974, è un altro capolavoro della band londinese. La
title-track inzia con un terrificante
riff chittaristico, ma in seguito il pezzo si adagia in un onirico fraseggio che anticipa la nuova esplosione.
Il perpetuarsi delle due istanze ipermelodiche da una parte, di suoni duri e aggressivi dallaltra, i contrappunti melodici che sinsinuano in strali di silenzio, solo intervallati dal dialogo di elementi classicheggianti, prima della riapertura dei
riff più rabbiosi, sono lepitome delleterna nemesi fra il bene ed il male, che trova la sua più elementare raffigurazione nel didascalico utilizzo di elementi mitologici.
La formazione ritornerà ad incidere nei primi anni 80 lalbum
Discipline, che nel voler essere un lavoro al passo coi tempi (lesostismo alla
Talking Heads e la vena da fabbrica a metà strada fra i
Joy Division e i Pere Ubu) finisce per risultare un ibrido fra i primi King Crimson (basti pensare alla
suite Sheltering Sky , con il chitrrismo di Fripp a rincorrere brani come quelli di
Red e dellopera desordio) e queste istanza, compendiate ottimamente dalle percussioni-afro spiccatamente etniche.
DISCOGRAFIA CONSIGLIATA
In The Court Of The Crimson King (1969) ****
Lizard (1970) ***
In The Wake Of Poseydon (1974) ****
Lark's Tongues In Aspic (1974) *** ½
Red (1974) *** ½
Discipline (1981) *** ½