A ben vedere, rispetto agli altri complessi della new wave, manca del tutto la carica esistenziale (come nei
). Di contro, viene recuperato un forte sostrato etnico, che appare anticipare quella che negli anni 80 verrà denominata World Music.
I primi dischi sembrano allinsegna di un connubio fra minimalismo e goliardia. Lalbum
77 ne è un esempio. I brani sono sempre costruiti su pochi accordi, sembrano delle canzoni pop da classifica, ma allo stesso tempo nascondono, al loro interno, i prodromi delle grandi costruzioni ritmiche dei dischi a seguire. Si va dallandamento sincopato con ritornello trionfalistico di
Uh Oh Love Comes To Town al capolavoro
New Feeling (Byrne esoterico sciamano declama fra pause thriller, note taglienti, arrangiamenti certosini), che anticipa il cool di
Tentative Decisions.
First Week Last Week, con le impennate vocali del leader,
Don't Worry About The Government e
Psycho Killer sono tutto meno ciò che sembrano (cioè pop o disco la prima, hard-rock la seconda). Il successivo album del 1978 mostra le prime avvisaglie dellelettronica e della sovrapposizione di pezzi (
cut-up).
Nel 1979, con
Fear Of Music, invece, viene realizzata una sintesi fra il brano tradizionale in stile new wave (
Memories CanT Wait) (la più inquietante: stracarica di effetti, pur non disdegnando un afflato melodico, un autentico incubo psicoanalitico);
Heaven (quasi David Bowie filtrato da unaltra dimensione), i sostrati etnici (
I Zimbra), lo spirito goliardico e sperimentale (
Air), landamento quasi reggae (
Cities; Animals) che anticipano lesplosione di
Remain In Light, uno dei massimi capolavori degli anni 80.
Remain In Light è un disco chiave della new wave. I brani recuperano il sostrato etnico (
Listening Wind), con ritmi afro (
Houses In Motion ) e funky (
The Great Curve). Non mancano, tuttavia, parentesi di pura musica pop (
Once In A Lifetime) e di melodia (
Seen And The Seen ).
The Overload, invece, è una commistione fra musica dark ed etnia e si richiama non poco ai
Joy Division. Le sperimentazioni sonore si compendiano in un massiccio utilizzo dellelettronica e de
cut-up (
Born Under Punches). Si riscontrano, dal lato puramente musicale, momenti straordinari nellassolo finale di
The Great Curve, nei fiati di
Houses In Motion (con il grande
Jon Hassell, nelle tastiere distorte di
Once in A Lifetime .
I successivi dischi dei Talking Heads appaiono meno ispirati.
Speaking in Tongue è un disco basato interamente sul ritmo,
Little Creatures e True Stories, principalmente sulla melodia e sullesotismo di maniera, nonostante non manchino buone canzoni, come
Wild Wild Life, Love For Sale.
I Talking Heads, nel corso degli anni, sono passati da un art-rock mascherato da pop, ad un pop travestito da art-rock (comunque pregevole).
DISCOGRAFIA CONSIGLIATA
77 (1977) *** ½
More Songs About Buildings And Food (1978) ***
Fear Of Music (1979) *** ½
Remain In Light (1980) *** ½
Speaking In Tongue (1983) * ½
Little Creatures (1985) **
True Stories (1986) ***