recensioni


SWANS


Gli Swans sono stati fra i massimi esponenti del rock gotico con inserti industriali, secondi, in un ideale graduatoria, solo ai Joy Division, dei quali portarono alle estreme conseguenze le intuizioni.


Rientrano in quel filone di rock rumoristico e metropolitano, imparentato tanto con i Sonic Youth quanto con i Throbbing Gristle, che racconta storie di ordinaria follia e di peccato, costituendo la versione moderna (o post-moderna) dei Velvet Underground. Ma la storia degli Swans sarà anche e soprattutto una storia di redenzioni, culminata con l’affascinante Children Of God, alla fine di un decennio caratterizzato da queste istanze.


I primi album sono autentici tour de force di tastiere ripetitive e gorgheggi reiterati, ora lentissima, ora violenta e distorta, manifesti nichilisti della miglior specie. Filth Cop sono, insieme con Confusion Is Sev dei Sonic Youth fra i capolavori del rock alternativo dei primi anni ’80.


Con gli anni, la musica degli Swans tenderà a rassenerarsi (o meglio a redimersi). L’apice di questo nuovo assunto verrà raggiunto con Children Of God, uno dei capolavori degli anni ’80. La musica degli Swans per la prima volta mostra delle vere e proprie melodie e abbandona le reiterazioni degl ialbum iper-sperimentali degli esordi. New Mind ne è un esempio lampante, sferzante e marziale, ripete con foga il pattern percussivo, con un canto mai così umano. Quasi irriconoscibili nel panismo di In My Garden, che inaugura un nuovo modo di fare rock alternativo. La redenzione passa per melodie affastellate, per quanto introverse. In un certo senso si tratta della loro Perfect Day. Di non minor pregio è Blackmail, più o meno sulla stessa falsariga.


Il gotico, seppur depurato dalle arie inquinate e malsane degli esordi si ripresenta nel canto baritonale di Our Love Lies, che ha molto di Ian Curtis, ma che accompagnato dalle voci femminili risulta un brano prodromico della produzione dei Black Tape For A Blue Girl, diYou're Not Real, Girl e di Real Love, persino suggestive nel loro chitarrismo country, di Trust Me.


Sex, God, Sex è forse la più vicina alle istanze inveterate degli esordi, il più naturale contrappunto del sinfonismo di Blood And Honey. Like A Drug indulge piuttosto sul baccanale, come Blind Love, versione più accessibile dei brani industriali degli esordi e Shallow You che cerca di mediare fra le complesse istanze delle menti del gruppo, avvicinandosi, peraltro, non poco alla produzione dei Cocteau Twins. L’apocalisse sonora di Beautiful Child è maestosa nel suo incedere sinfonico, superiore alla title-track, che indulge sin troppo nel melodismo pseudo-religioso.


DISCOGRAFIA


· Filth (1983) ***


· Cop (1984) ***


· Children Of God (1987) ****