MOONSHAKE
recensioni


MOONSHAKE


Le deliranti alchimie musicali dei Moonshake cedono talvolta il passo a fusioni anomale che raccolgono l’eredità dei PIL.


Su Dirty & Divine, del 1996, in Exotic Siren Song il canto corale pan-etnico s’insinua su un muro di ritmo e di distorsioni, con l’accentuato poliritmo del synth ad evadere sulla stessa linea. Cranes potrebbe richiamare persino il garrito trombettistico di Hassell, mentre Up For Anything fonde la dance con queste istanze apocalittiche.


Così, in Gambler's Blues il basso pulsante e il canto baritonale creano un brano a là Joy Division, in versione dance, con inserti dei Vampire Rodents, come del resto Nothing But Time - il brano più originale del lotto – elargisce a piene mani sinfonismi e ritmi ossessivi.


Il frastuono metallico di Aqualisa si muove su diversi livelli, perennemente in bilico fra il canto baritonale, le dissonanze del synth e la musica industriale. Forse è il paradigma degli eccessi dei Moonshake, ad un tempo incapaci di scegliere che strada prendere, volendole percorrere tutte.


Hard Candy , che non brilla per motivi particolari si distingue per il sound delle tastiere, eterno contrappunto alla ritmica forsennata, che in House On Fire prende il sopravvento sulla stessa melodia. La conclusiva The Taboo fra rumori metallici e accenni pan-etnici è una possibile chiave di lettura dell’intero lavoro.


Parte dei Moonshake, dopo la diaspora, da vita ai Laika, che esordiscono con le saghe elettroniche di Silver Apples Of The Moon, a cui fa seguito il più maturo Sounds Of The Satellites. Le pulsazioni di batteria, il flebile suono del synth i bisbigli onirici di Breather sono forse il valore aggiunto di un album nel quale spiccano gli arzigogoli di Out Of Sight And Snowblind , a tratti spaziale, il dream-pop di Almost Sleeping , le cacofonie di Martinis On The Moon, ormai in piena apoteosi electro-pop commista coi cataclismi tribali a là Byrne. In piena sintomia col disegno complessivo è la post-world-music di Spooky Rhodes .


DISCOGRAFIA


MOONSHAKE


· Dirty & Divine (1996) *** ½


LAIKA


· Sounds Of The Satellites (1998) *** ½