La convenzionalità della loro opera, unita alla demagogia e ad una certa ipocrisia dei loro brani, si fa evidente negli album di maggior successo, nei quali gli U2, fondendo un pseudo-romanticismo corale con un politicamente corretto lamento nei confronti della società, creano, di fatto, una nullità reazionaria tuttora insuperata.
In verità, i primi lavori degli U2 non facevano presagire né un simile successo, essendo, la loro, una sorta di post- new wave allacqua di rose, che, mimando i
Television più commerciali, cercano di evidenziarne gli stereotipi, con un chitarrismo di fondo struggente, ma, tutto sommato, secondario, essendo la melodia asservita al canto accorato (e un po patetico) del
front-man Bono.
In
War, del 1983, la
ballad Sunday Bloody Sunday sublima le loro caratteristiche di musica corale, mentre, i successivi lavori, seguono l
escalation della band nel novero dei musicisti da classifica, azzeccando con delle banali
ballad come
Pride, lo stereotipo di musica di massa.
Joshua Tree, del 1987, rincara la dose, fondendo, con superficialità, diversi generi, mentre
Rattle And Hum, che strizza locchio alla musica nera, non aggiunge nulla alla loro produzione.
Achtung Baby sublima la loro arte dincantatori della folle, con un disco eccezionalmente ricco di spunti semplicistici e di canzoni marcetta, in cui una strumentazione ora spiccatamente rock, ora più esotica, nel tentativo di sembrare sperimentale, è in realtà di una convenzionalità imbarazzante.
I successivi lavori, segnatamente
Pop, del 1997, accentueranno questi stilemi, mentre
All That You Can't Leave Behind, se è possibile, sarà ancor più banale, essendo caratterizzato da un gigantismo tecnologico volto a celare i limiti delle loro composizioni.
Nellimmaginario collettivo, gli U2 non hanno mai perso la caratteristica di porsi per metà come di nuovi
Beatles (epitome della critica alla fallacia naturalistica: la loro musica piaceva, quindi doveva piacere), per metà come
David Bowie (meglio lapparire che lessere), ma anche abusando del gigantismo tecnologico alla
Pink Floyd . Insomma, il peggio che il rock abbia espresso nella sua storia.
DISCOGRAFIA
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War (1983) ** ½
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Unforgettable Fire (1984) **
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Joshua Tree (1987) **
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Rattle And Hum (1988) **
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Achtung Baby (1991) ** ½
·
Zooropa (1993) *
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Pop (1997) **
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All That You Can't Leave Behind (2000) *
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