, Barrett ripiegò per un folk-rock psichedelico e sognante, a tratta ipnotico.
In
Madcap Laughs , del 1970, brillano i riff duri e il canto ipnotico e urlato di
Octopus, che ad onta di una struttura affatto elementare, riesce tuttavia a dilatarsi e a spingersi sino a vortici quasi degni dei primissimi Pink Floyd. Il brano sinserisce nel filone dei blues irregolari, brano non certo pretenziosi dal punto di vista della struttura, ma impreziositi dalla genialità dei loro compositori. In tal senso, Barrett e
Wyatt risultano essere padri indiscussi di questo genere. In
Octopus fa, peraltro, la sua apparizione la chitarra proto-punk di Barrett la stessa del malefico assolo di
Interstellar Ovedrive - ma in brevi spezzoni, e quasi imbavagliata.
In
Barrett, dello stesso anno, spicca il blues caracollante (ma meno originale, meno irregolare, meno barrettiano) di
Baby Lemonade, inaugurato da accordi quasi usuali, cesellato da un canto enfatico, spezzettato da un lavorìo della batteria meno marziale. In taluni assoli di chitarra, perso ormai lo stile inconfondibile degli esordi, sembra di sentire i
Caravan. Il canto enfatico di Barrett è forse uninvoluzione dal punto di vista tecnico, ma lo avvicina a quello stile-
Beatles al quale, in fondo, si era ispirato.
Gigolo Aunt, contesa fra il celebrare e un diverso modo di fare musica pop, ripete insistentemente la stessa frase musicale, mentre effetti elettronici approssimativi si accavallano per tutta la durata del brano.
DISCOGRAFIA
Madcap Laughs (1970) *** ½