recensioni



I Soft Boys realizzarono una fusione fra pop e psichedelica aggiornata con le tendenze della nascitura new wave.


In Underwater Moonlight, del 1980, spicca il rock and roll con schitarrate garage di Insanely Jelaous, con scatti schizofrenici e finale caotico. Più convenzionale è Kingdom Of Love, con il suo cantato baritonale. Only The Stones si rivela per il suo chitarrismo imponente, psichedelico e orientaleggiante ad un tempo, le impalcature rock and roll, il canto androide. Decisamente meno interessanti Rock And Roll Toilet, The Queens Of Eyes e Youll Have To Go Sideways, un ibrido fra Rolling Stones, Byrds e forse Genesis, mentre I Wanna Destroy You, col suo ritornello marziale e trionfalistico è forse il brano cardine.


Il gusto per il ritornello facile, unito comunque a contrappunti piuttosto interessanti, si ritrova nella title-track, ma assume caratteri financo trascendenti. Così I Got The Hots non deve far altro che richiamarsi al rhytmn and blues.


DISCOGRAFIA


Underwater Moonlight (1980) *** ½