DIRE STRAITS
recensioni


DIRE STRAITS


Intrisi di citazioni, privi di ogni barlume di idee o sperimentazione nei loro brani, i Dire Straits furono uno dei gruppi di maggior successo degli anni ’80.


In completa controtendenza con i generi punk e new wave dell’epoca, i loro brani, che spaziavano dal folk, al country, alla musica leggera, ricchi di citazioni, creavano un clima sereno e metafisico, a metà strada fra Bob Dylan e i Pink Floyd più commerciali.


Nel primo album, Dire Straits del 1978, spicca il brano Sultans Of Swing , una delle loro maggiori hits, che dimostra anche la perizia chitarristica di Knopfler.


Il successivo Making Movies, del 1980, presenta alcuni brani di successo, melodici e rasserenati, come Tunnel Of Love e Romeo And Juliet, l’uno intriso di un chitarrismo stereotipato, l’altro di un pianismo delicato e suadente.


Love Over Gold, del 1982, sforna, ancora una volta, una serie di brani seriosi e introspettivi, come Private Investigations, mentre, nel 1983, Twisting By The Pool, con il suo ritornello solare, fa, in un certo senso, da contrappunto, a questo disco. Il successivo Brothers In Arms, del 1985, è forse il più commerciale, presentando alcuni brani facili per il grande pubblico, come Money For Nothing (con tanto di invettiva contro i videoclip e la musica commerciale, ma da che pulpito) e Walk Of Life .


Di fatto, della loro produzione, spicca una serie di hits, tutto sommato passabili, che non aggiungono niente a quanto fosse stato espresso sino ad allora.


DISCOGRAFIA


Dire Straits (1978) **


Making Movies (1980) **


Love Over Gold (1982) **


Brothers In Arms (1985) * ½



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