(decisamente meno originali e personali). Il tentativo sembra meglio riuscito in
, che sembra un omaggio a certa musica cantautorale.
Big Black Mariah, invece, è un ritmato e sinistro brano dominato dalle percussioni e dal sincopato, basato sulla reiterazione delle frasi musicali, uno dei più vicini allespressionismo che Waits lambisce nelle sue opere maggiori.
9 th & Hannepin non rinuncia allinquietudine e si avvale di una canto recitato, mentre
Union Square e Walking Spanish , sono delle bolgie sonore, tutto sommato rassenerate.
Diamond And Gold sembra una variante sugli stessi temi, sebbene meno basata sulla reiterazione. La strumentale
Midtown è una sorta di jazz sincopata devastata da certi minacciosi afflati sonori, che mancano, invece, nellaltro brano strumentale
Bridge Of Rain Dog. La conclusiva
Anywhere I Lay My Head, con toni maestosi richiama rassegnazione, come unautentica elegìa funebre.
Frank's Wild Years (1987) è una congerie di stili e generi.
Hang On St Christopher prende in prestito qualcosa dai
Pere Ubu più avanguardistici, così come
Please Wake Me Up cita quelli di
Dub Housing. Lassoluta originalità negli inserti concreti di
Straight To The Top fa il paio con la jazzistica
Tentaption. Altri brani -
Innocent When You Dream e la title-track - giocano tutto sul pahtos che fu di
In The Neighbourhood. La più convenzionale è
Ill Be Gone, mentre la più enigmatica è
Yesterday Y Is Here.
More The Rain si distingue per lesotismo e lassolo sgangherato alla
Beefheart.
La carriera di Waits, inevitabilmente, proseguirà con alti e bassi, confermando, ad ogni modo, talune costanti della sua musicalità, sovente posta in secondo piano rispetto al canto ed al recitato.
DISCOGRAFIA
·
Swordfishtrombones (1983) **** ½
·
Rain Dogs (1985) *** ½
v
Franks Wild Years (1987) *** ½