recensioni


SQUIRREL BAIT


Le chitarre degli Slint e dei Gastr Del Sol prima di creare la musica più celebrale e influente degli anni ’90 suonavano nel Kentucky con gli Squirrel Bait, un’accolita di adolescenti che ripartendo dall’harcore dei Big Black e degli Husker Du metterà le basi per il rock del futuro.


Le cronache riportano che la band fu piuttosto sottovalutata ai suoi tempi (un classico), ma che in seguito diventerà un punto di riferimento per più di un musicista (un altro classico). In realtà, licenziarono solo due album brevi, il secondo dei quali, Skag Heaven, del 1987, è il punto di incontro fra l’hardcore anni ’80 e i suoni celebrali anni ’90 (il rock come astrazione).


Il primo EP omonimo, datato 1987, contiene il marziale poliritmo di Hammering So Hard e l’eccezionale Thursday capolavoro della batteria e delle chitarre che si rincorrono all’impazzata, ma anche i virtuosismi armonici di Sun God, il maelstrom di When I Fall, il chitarrismo cingolato di Final Charter, i moti inusuali di Mixed Blessing, la fantasiosa ed eclettica Disguise, la meditata ed urlata Perfect.


Skag Heaven è uno dei capolavori degli anni ’80. Kid Dynamite è un incalzante boogie ricco di cambi di tempo; Virgil’s Return è caratterizzato dai virtuosismi delle chitarre; Black Light Poster Child è caratterizzato dal ritmo incalzante; Choose Yr Poison ha inizio con degli accordi ragionati, per poi procedere per scosse telluriche. Il capolavoro è forse Short Straw Wins, con i suoi accordi ragionati e il canto solenne. Il canto filtrato di Kick The Catfarà grande gli Slint, come le pause strumentali di Too Close to the Fire faranno grandi i Bitch Magnet prima e i Gastr Del Sol poi. In questi due brani convergono le anime configgenti di McMahan e Grubbs.


Rimane tempo ancora per punk-song alla Dead Kennedys o alla Replacements come Slake Train Coming, per gli accordi frastagliati di Rose Island Road e per la stralunata Tape from California.


DISCOGRAFIA


· Squirrel Bait EP (1987) *** ½


· Skag Heaven (1987) ****