Ottimo chitarrista, ma mediocrissimo compositore, Santana realizzò una quantità impressionante di dischi, pregni di
cover e con idee rubacchiate un po ovunque.
Protagonista della stagione del latin-rock, si affermò con lalbum omonimo, al quale seguì
Abraxas, opera discreta, ma piena di esotismo di maniera, con brani lunghi e dilatati (
Black Magic Woman).
Le note struggenti di
Caravanserai, del 1972, non aggiungono granché alla sua produzione, ma sono una delle poche composizioni passabili del messicano.
Il successo e la riscoperta degli anni 90 sono solo la riconferma di un riflusso alle musiche latino-americane, facilmente compendiabile in un riflusso delle mode.
DISCOGRAFIA
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Abraxas (1970) **
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Caravanserai (1972) **
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