La cifra stilisitca di Henry Rollins è da ricercare probabilmente la sua capacità di far sposare il “cantautorato” in senso lato poetico con l’hardcore e i ritmi brutali di una sezione ritmica impareggiabile. Lo testimoniano gemme come
. Da segnalare anche la
.
Inferiore ad
Hot Animal Machine nella ricerca stilistica,
End Of Silence, del 1992, risulta essere una commistione di generi fra loro distanti, come testimoniano il canto pseudo-rap di
Almost Real, intriso di dissonanze e cambi di tempo, con chitarre a là
Helios Creed e pause strumentali eccelse, che rasentano quasi l’etnico, presenti anche in
Blues Jam, Another Life e Just Like You. Il dialogare concitato si mostra in tutta la sua grandezza nel brano d’apertura,
Low Self Opinion mentre in brani come
Grip e
Human (un pandemonio strumentale e vocale che trova come unico referente
Hot Animal Machine) si può comprendere che questa musica sia qualcosa di più dell’heavy-metal o del
grunge. Il resto sono brani sferzanti dominati da
riff aggressivi (
Tearing), valorizzati dai contrappunti (
You Didn’t Need) o iper-ritmati (
Obscene e
What Do You Do).
DISCOGRAFIA
•
Hot Animal Machine (1987) *** 1/2
·
End Of Silence (1992) *** ½