PAIN TEENS
recensioni



PAIN TEENS


La sperimentazione incessante è stata la nota caratterizzante dei Pain Teens, duo texano che esordì con l’album omonimo, ma che lasciò intuire le proprie potenzialità con Born Is Bloood (1990).


La tortura degli strumentali The Basement, Shotguns, Lady Of Flame e Secret Is Sickness sono esemplari, la pari dello sfavillare di Pleasures Of The Flesh e She Shook Me, le une nascondono quasi ogni melodia, sembrano crogiolarsi in un “non linguaggio”, l’altra esalta un melodismo a là Sonic Youth, immerso nelle distorsioni.


La band si specializza peraltro in ibridi d’alta classe, come Bad In My Head, con tendenze sixties, Desu Evol Yaw, con conato minimalista sempre in agguato e Noh Jam, sorta di farsa zappiana


In questo quadro, brani come My Desire e Bannoy, sembrano quasi fuori posto e anticipano il cingolato ritmico che sarà frequente nelle opere successive.


The Stimulation Festival (1992), che potrebbe essere il loro capolavoro, aumenta infatti la carica ritmica, annoverando due batterie, ma riporta in primo piano il chitarrismo, relegando l’elettronica a ruolo di comprimaria. Nascono così capolavori come Shallow Hole, laddove The Dead Cannot, Indiscrete Jewels, Daughter Of Chaos (i primi brano techno?) e Drowining mantengono in primo piano i conati avanguardistici di prima, peraltro con un’aumentata carica di thriller. Lo conferma ampiamente Apartment 213, in cui la claustrofobia è componente fondamentale del sound.


Gold Told Me tradisce finanche l’afflato dark della band, che in The Poured Out Blood lambisce il power-pop e l’hardcore, per quanto atipico. Capolavori come Living Hell mostrano una struttura quasi raga; Evil Dirt lambisce le sponde zappiane.


Destroy me, Lover normalizza così il sound, mostrando del pari l’eclettismo della band. Se Ru 486 scade nella retorica pop, Body Memory si staglia quale brano cardine forte di percussioni mostre. Accanto a questi brani Dominant Man sembra quasi realizzato da un’altra band, mentre Sexual Anorexia indulge fin troppo in un proto hip-hop.


DISCOGRAFIA


- Born Is Blood (1990) *** ½


- The Stimulation Festival (1992) ****


- Destroy Me, Lover (1993) *** ½