RICHARD HELL
recensioni


RICHARD HELL


Richard Hell è stato uno dei pionieri della new wave. Dopo aver abbandonato i nascituri Television , inizia, con i Voidoids una carriera in proprio, non esattamente feconda, ma comunque encomiabile.


Blank Generation è uno dei dischi-manifesto della new wave. La title-track rabbiosa e adrenalinica non offre le astrazioni musicali dei Television, mutuate dal free-jazz, ma si limita a “rappresentare” la civiltà musicale di quei tempi. Introdotta da un riff violento, si adagia in un colloquiale rabbioso, con le chitarre distorte a dettare una dinamica interiore quantomeno iconoclasta. Nel mentre, si affacciano inquietanti cori, mentre la composizione prosegue – pur non mostrando particolare doti a livello di composizione – offrendo una discreta prova a livello di scelte dei contrappunti.


Un altro pezzo forte è I’m Your Man, a metà strada fra i ritornelli psichedelici anni ’60 e gli Stooges .


Il capolavoro dell’album è Love Comes In Spurts, con un sound vicino a quello dei Television, ma più oltraggioso e meno metafisico. Da notare il lavorìo delle chitarre acide lanciate da un’introduzione di batteria magistrale. Potrebbe ricordare My Generation degli Who .


DISCOGRAFIA


Blank Generation (1977) *** ½