recensioni


FOR CARNATION


L’opera dei For Carnation è stata la più logica continuazione di quella degli Slint.


L’EP Marshmallows presenta brani come l’elegiaca On The Swing, e il folk piuttosto statico di Marshmallow, ma anche i riff incalzanti, con impietose impennate in stile acid-rock di I Wear The Gold (uno dei loro capolavori); un compendio di ballad notturne e leziose, come Winter Lair; rifacimenti non troppo lontani dallo slo-core di For Dinner… degli Slint (Salo. Conclude la marziale Preparing To Receive You.


Nell’album omonimo, datato 2000, spicca il canto suadente di Emp. Man's Blues, ipnotica e con l’originale inserto di tastiera contrapposto al dominio incontrastato del pulsare ininterrotto della batteria; A Tribute To, riprende certe idee del più estremo Tweez, dell’ormai lontano 1989, come l’attesa spasmodica dell’esplosione melodica, semprespezzata dallo svolgimento drammatico dei temi, acuito dalla batteria monstre.


Forse più estremo è lo scampanellìo infinito, pattern indefinito e inconcludente di Being Held, che anticipa l’assai più accessibile commistione fra i Tortoise e i Codeine, forte di strutture ragionate e coerenti. Le manipolazioni elettroniche di Tales (Live From The Crypt) e il richiamo a Washer degli Slint di Moonbeams concludono il lavoro.


DISCOGRAFIA


· Marshmallows (1996) ****


· For Carnation (2000) ****