, dallOhio, i Devo furono una variante goliardica dellabusato concetto di apocalisse tanto presente nelle band della new wave.
Esecutori di un rock delegittimato e futuribile, con ricchi inserti spaziali e sperimentali, il loro nome è indissolubilmente legato allalbum del 1978,
Are We Not Men. In questo, i Devo, si pongono come via di mezzo fra i
Talking Heads , dei quali avevano ripreso la carica sperimentale e i Pere Ubu.
Lalbum è una geniale miscela di rock and roll, musica spaziale (
Gong ), elettronica (
Kraftwerk ),
Frank Zappa , col valore aggiunto di un canto androide, che appare non dissimile da quello di Byrne dei Talking Heads.
Ciò che colpisce dei Devo è la tendenza a partire dellesperienza passata (vi è anche una
cover dei
Rolling Stones ), per giungere ad una musica futuribile, ad un mai sentito, che dovrebbe essere parafrasi o parodia della devoluzione delluomo.
Lo humour sarcastico dei Devo, proprio di Zappa, si rende evidente in brani come
Uncontrollabile Urge e Mongoloid, la tendenza sperimentatrice, un quasi giocare con gli strumenti in brani come
Too Much Paranoias.
Gli inserti spaziali, caracollanti ed umoristici, sono presenti in tutto lalbum, da
Jocko Homo, a
Sloppy, passando per
Praying Hands .
Purtroppo, come altre band della new wave, anche i Devo non saranno capaci di bissare il valore del loro primo album, e saranno costretti a ripiegare per un anonimato che dura ancora oggi.
DISCOGRAFIA CONSIGLIATA
Are We Not Men (1978) *** ½
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