recensioni


DEAD KENNEDYS


I Dead Kennedy, al pari degli inglesi Pop Group sono stati una delle band più politicizzate di sempre. A differenza del complesso di Bristol, comunque, la loro musica era assai più aggressiva e sarcastica e meno votata all’impegno.


L’album d’esordio, Fresh Fruit For Rotting Vegetables è anche il loro capolavoro. Sferzata violente di chitarra e un canto dirompente caratterizzano Kill The Poor, Forward To Death, Let's Lynch The Landlord, quest’ultima con il valore aggiunto di un discreto assolo di synth.


Drug Me indugia maggiormente sul ritmo, mentre il canto si fa vieppiù sprezzante in Your Emotions e in I Kill Children.


Il riff di Chemical Warfare è forse la cosa migliore del disco, con finale di caos puro, insieme a California Aber Alles, il brano più programmatico e ai disturbi sonori di Ill In The Head.


Holiday In Cambodia, inizia come una danza ipnotica, per poi acquisire un ritmo forsennato, con suoni sotterranei a valorizzare l’intera composizione – una delle migliori di tutto il punk americano ed anticipa la sarcastica Viva Las Vegas, che conclude l’album.


Il disco e la band scontano, ad ogni modo, una scarsa musicalità e una certa settorialità del loro genere, che li porterà a rimanere sempre troppo lontani dalla fama e a affrontare rapidamente un’estenuazione della loro attività creativa.


DISCOGRAFIA


Fresh Fruit For Rotting Vegetables (1980) ***