Leonard Cohen è stato uno dei più grandi cantautori dogni tempo. Più funzionali ai suoi testi, invece, le musiche.
Lesordio, nel 1968, con lalbum omonimo, vede lingresso sulla scena di un artista completo, introverso come le sue musiche, con una voce affatto peculiare. Brani come
Suzanne e Sisters Of Mercy fanno da contrappunto al cantautorato consumato dellepoca, ispirate come sono dai
chansonnier francesi. Non meno introversa è
Avalanche con un clima quasi claustrofobico.
Master Song tradisce influenze dylaniane, mentre
Stranger Song è cullata da un ipnotico chitarrismo. Brani come
Sister Of Mercy riconciliano invece con una musicalità elegante e misurata. Più convenzionali
Hey, thats No Way To Say Goodbye e So Long Marianne.
Songs From A Room, grossomodo, è la copia del predecessore, ma con brani meno ispirati.
Teachers, nella falsariga di
Master Song,
The Partisan che vorrebbe riprendere
Sister Of Mercy e
Old Rivolution con la sua girandola di tempi, riprendono il canovaccio del predecessore.
DISCOGRAFIA
Songs Of Leonard Cohen (1968) ****
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Songs From A Room (1969) ***
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