CHROME
recensioni


CHROME


I Chrome sono stati una delle band più peculiari della new wave. A metà strada fra il garage-rock dei Pere Ubu ed una post-psichedelia d’assalto, la loro cifra stilistica era costituita da una violenza di fondo fra le più impietose che la storia del rock ricordi.


Il loro album più importante, Half Machine Lip Moves, del 1979, propone una quantità di riff chitarristici di una violenza inusitata, che dovrebbero tratteggiare la fine dell’umanità dopo l’imminente apocalisse. In questo, i Chrome, erano imparentati con band quali i Pere Ubu e i Residents , ma affrontavano queste tematiche in maniera meno didascalica.


You've Been Duplicated è un garage-rock apocalittico e degradato, che si staglia per svariati minuti in riff chitarristi impietosi e sgradevoli, un tripudio di garage-rock veloce, che influenzerà forse il beach-punk e l’hardcore ; Zombie Warfare è, se è possibile, ancora più trash, col suo passo marziale, la chitarra sibilante, vagamente psichedelica , in seguito il motivo viene doppiato con strumentazione con un che di esotico, alternata da rumori industriali.


La title-track è il capolavoro nel capolavoro. Inaugurata da un fracasso infermale, con le chitarre che giostrano intorno alla drum-machine sgretolata, riaffina una sorta di melodia che si spegne d’improvviso. Un vento gelido anticipa un passaggio alla Residents di Crisis Blues, con finale metallico e scordato, anticipato da alcuni suoni concreti.


Mondo Anthem si consuma fra i riff più impietosi che si ricordino, procede poi con un ambiguo vociare consunto di voci dannate, riprende la sua fanfara, un po’ vaudeville, un po’ sgraziato garage-rock. L’assurdità di questa musica trova come proprio corrispettivo solo i Residents e forse Zappa.


Inaugurata dai consueti stridori di fabbrica, Abstract Nympho, potrebbe essere un classico della psichedelica anni ’60, prima che si trasformi in una gag zappiana, mentre in Turned Around e Zero Time sono si consuma la tensione trattenuta fra i solchi di questi complessi ideogrammi dell’assurdo.


The March Of The Chrome Police, ugualmente potrebbe essere un classico garage-rock anni 60. Creature Eternal è la gag forse più irriverente dell’intero album.


Niente di epico o melodico, in questo disco. L’umanità, raggelata, innalza il proprio cerimoniale da fantasmi o da alieni, arresa ai cataclismi o alle apocalissi imminenti.


DISCOGRAFIA CONSIGLIATA


Half Machine Lip Moves (1979) ****



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